Se da un lato le aziende che producono un’alta varietà di prodotti, come nel caso della produzione Job Shop, beneficiano di una maggiore flessibilità ed elasticità nella produzione, raggiungere dei buoni livelli nella gestione delle peculiarità di una produzione di questo tipo richiede l’uso di strumenti avanzati per schedulare e pianificare la produzione nel dettaglio.
La produzione avviene su commessa e riguarda piccoli lotti di prodotti più o meno personalizzati su richiesta dei clienti a seconda di esigenze specifiche. Il prodotto finito è quindi di solito caratterizzato da un certo grado di personalizzazione e da volumi contenuti. Esempi di questo tipo di produzione riguardano macchinari speciali, apparecchiature o componenti realizzati su disegno, opere di ingegneria o di cantieristica navale.
La necessità di personalizzare i prodotti e di produrre lotti uno diverso dall’altro comporta il dover ridefinire ogni volta il ciclo produttivo e allo stesso tempo rende difficile stabilire con anticipo lavorazioni richieste e in che sequenza. Per questo vengono utilizzati dei macchinari standard e con capacità generiche, che vengono settati ogni volta con i parametri necessari per svolgere i diversi tipi di lavorazione richiesti.
La produzione inizia solo dopo aver ricevuto l’ordine dal cliente, concordando le caratteristiche specifiche e analizzandone la fattibilità. Ogni ordine per essere completato richiede una precisa sequenza delle operazioni nei centri di lavoro stabilita dal ciclo di lavorazione. Il ciclo produttivo viene quindi spacchettato nelle singole operazioni, ognuna svolta in un reparto dai macchinari settati ad hoc.
Se da un lato la produzione Job Shop si caratterizza per la quasi totale mancanza di scorte di prodotto finito, sono invece piuttosto consistenti le scorte di semi lavorati che si accumulano tra le varie fasi del processo produttivo, richiedendo una particolare attenzione nella loro gestione. Infatti, durante la produzione i lotti di semi lavorati si spostano tra i vari reparti con percorsi intrecciati e contorti e che differiscono da ordine a ordine. A seconda dei requisiti di fabbricazione del prodotto, i lotti e potrebbero anche tornare allo stesso centro di lavoro più volte.
Per questo il funzionamento corretto della produzione Job Shop dipende in grandissima misura dalle decisioni che vengono prese sulle alterative tra cicli di produzione e i criteri scelti per far superare ai lotti le file d’attesa. Con le scelte giuste si possono influenzare positivamente fattori quali l’economicità della produzione, il livello di saturazione delle macchine, la durata del tempo medio di attraversamento, la grandezza del WIP.
I principali vantaggi della produzione Job Shop riguardano:
Passando invece agli svantaggi, i principali riguardano la difficoltà nello schedulare la produzione a causa dell’alta variabilità del prodotto e del flusso contorto di produzione. Inoltre, la produzione Job Shop richiede spazio per l’allestimento planimetrico dei reparti con le varie macchine.
Entrando più nello specifico in merito agli aspetti negativi della produzione Job Shop:
Guardiamo ora più da vicino alla produzione Job Shop considerando come esempio un’azienda che produce occhiali personalizzati. Il ciclo di produzione si articola in cinque fasi, ognuna caratterizzata da lavorazioni specifiche.
Design. Partendo da una gamma di montature a stock, il cliente può scegliere il design preferito e personalizzarlo scegliendo il materiale. Dopodiché si prendono le misure del cliente e la produzione può iniziare.
Preparazione dei materiali e taglio. Una volta registrato l’ordine, le materie prime necessarie vengono prelevate dal magazzino e può iniziare il taglio dei materiali in conformità con i requisiti dell’ordine del cliente. Le attività verranno svolte ognuna in un reparto specifico.
Modellatura. Una volta che i materiali sono stati tagliati e preparati, inizia il processo di modellatura, che serve a dare la forma desiderata al materiale.
Verniciatura. Una volta che il telaio è pronto, il prodotto viene sottoposto alla verniciatura. Il processo può durare anche più giorni e prevede più mani di vernice.
Come visto, la produzione Job Shop permette di ottenere notevoli vantaggi in termini di flessibilità e uso ottimale delle risorse, tuttavia porta con sé delle insidie gestionali che se non trattate correttamente rischiano di creare notevoli ritardi nella realizzazione degli ordini con il pericolo di avere clienti insoddisfatti.
Ecco perché, oltre che elasticità nella produzione, è importante dotarsi di strumenti avanzati per schedulare la produzione.
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