All'interno di ogni Supply Chain è importante poter disporre della quantità corretta di materiali, attrezzature e manodopera necessari a completare qualsiasi processo o ordine di produzione con efficienza ottimale. Risulta dunque fondamentale pianificare la Supply Chain in modo da garantire la tempestività nell'arrivo e partenza di questi beni. Tutto ciò si riduce a quello che è uno degli aspetti più importanti e vitali della catena di approvvigionamento ovvero la pianificazione della catena di approvvigionamento, o Supply Chain Planning.
La Supply Chain Planning (o SCP) è la componente della Supply Chain Management (o SCM) che si occupa di sviluppare una strategia per bilanciare domanda e offerta, prevedere le necessità future e monitorare la realizzazione degli ordini di produzione. La SCP copre infatti una gamma di processi della Supply Chain quali la produzione, la pianificazione della produzione e la modellazione predittiva. All'interno di un'azienda manifatturiera, la Supply Chain Planning è dunque rappresentata dall'insieme di operazioni che riguarda la pianificazione delle attività sia all'interno che all'esterno della struttura produttiva, così come dalla sincronizzazione delle operazioni tra i diversi impianti in modo da ottenere piani di produzione eterogenei.
Senza un piano operativo, l'ufficio operations non dispone delle necessarie previsioni sul futuro, utili ad evitare difficoltà e a prevedere tutti i potenziali "what-if" che potrebbero verificarsi. Un piano adeguato può infatti segnalare il verificarsi di determinati scenari futuri e fornire di conseguenza risposte adeguate alle situazioni critiche, dando tempo e modo al pianificatore di evitarle. Malfunzionamenti dei macchinari e impianti, avversità climatiche, ritardi da parte dei fornitori o assenze impreviste del personale possono infatti sconvolgere il piano produttivo per i giorni o le settimane a venire. Non disporre di una struttura di SCP adeguata fa si che l'azienda vada incontro a queste situazioni critiche senza averle previste, evitate o quantomeno essersi preparata adeguatamente andando incontro ad inevitabili danni quali ad esempio quelli riguardo il rispetto delle date di consegna, di ottimizzazione delle risorse o saturazione degli impianti.
La Supply Chain Planning inizia con la pianificazione della domanda a cura dei reparti di vendita, marketing e produzione, che elaborano una previsione delle vendite basata sui dati raccolti nel passato e altre informazioni, come i dati trasmessi dai terminali POS. I dati vengono analizzati attraverso dei fogli di calcolo o con software specializzati per identificare dei modelli che possano fornire indizi sulla domanda futura.
La pianificazione della domanda non si limita a prevederla, ma cerca anche di influenzarla in qualche modo, attraverso azioni intenzionali come tagli del prezzo, sostituzione dei prodotti e promozioni speciali.
Una volta che il piano della domanda è stato approvato, si traduce in un piano di produzione che viene realizzato nelle varie fasi della supply chain.
Le operazioni di Supply Chain Planning hanno risvolti che impattano su molteplici figure aziendali, tuttavia non tutte sono coinvolte nello stesso modo e con lo stesso grado di importanza.
Il team dell'ufficio pianificazione della produzione, con il responsabile della pianificazione ed i pianificatori (o Planner), è quello maggiormente coinvolto, sia da un punto di vista dei compiti che del tempo. L'ufficio pianificazione infatti è quello responsabile della redazione del piano di produzione, del controllo della suo avanzamento e delle relative modifiche in previsione di determinati eventi futuri.
Altri reparti sono coinvolti come stakeholders con un duplice ruolo, sono infatti persone che consultano e utilizzano il piano di produzione della Supply Chain ma forniscono anche dati di input utili alla sua redazione e modifica. Tra questi troviamo l'ufficio acquisti, con il responsabile acquisti, l'ufficio vendite e customer care che si occupano tra le varie cose di fornire informazioni ai clienti circa le date di consegna aggiornate, ed infine il reparto produzione che si occupa di trasformare questo piano in realtà.
La buona notizia è che esistono strumenti software studiati appositamente per aiutare le aziende a pianificare la Supply Chain. La maggior parte di questi software offre finestre riguardanti la catena di produzione, che mostrano in maniera visiva informazioni critiche quali l'inventario delle materie prime, gli ordini elaborati e l'avanzamento del piano di produzione. Questi strumenti facilitano la generazione di diagrammi di flusso e permettono di condividerli con altri reparti o con la direzione.
Componenti aggiuntivi degli ERP, come i sistemi avanzati di pianificazione e schedulazione (o APS), colmano le lacune degli Excel ed ERP riguardo le capacità di generare piani fattibili, realistici, aggiornati e a capacità finita. L'adozione di un software per la pianificazione della produzione permette all'azienda che lo implementa di estendere un dato sistema ERP in un sistema di pianificazione e schedulazione della Supply Chain completo che rende possibile il Supply Chain Planning (SCP). I sistemi APS accrescono le potenzialità dei sistemi ERP donando all'azienda analisi predittive, simulazioni e la costruzione di scenari ipotetici.
Il software SCP può essere utilizzato per affrontare i vincoli o le modifiche della catena di fornitura in modo pro-attivo e fornire dati aggiornati in tempo reale. Si tratta di applicazioni che vengono integrate nei sistemi di pianificazione delle risorse (ERP) esistenti in azienda e possono eseguire analisi di tipo what-if per gli scenari futuri ipotetici. Gli strumenti software SCP migliori usano il ragionamento a capacità finita e comprendono la progettazione della rete, la pianificazione della capacità, la pianificazione della domanda, la pianificazione della produzione e le capacità di pianificazione della distribuzione.
Le conseguenze dell'implementazione di una soluzione APS sono tangibili e vanno dal miglioramento delle operazioni di produzione al miglioramento del livello di servizio, all'aumento della redditività e alla riduzione dei costi di inventario.
CyberPlan è l'APS che numerose aziende manifatturiere hanno adottato per sostituire le centinaia di fogli Excel e potenziare l'ERP dotando i propri reparti Pianificazione della produzione di capacità e potenzialità altrimenti inarrivabili.
Le caratteristiche che rendono unico CyberPlan sono:
Grazie a queste caratteristiche uniche, i benefici ottenuti dalle aziende che usano CyberPlan riguardano l'aumento di competitività grazie alla diminuzione dei costi, l'aumento di produttività e del livello di servizio al cliente assieme ad una riduzione del lead time e del tempo dedicato dalla pianificazione ad attività a basso valore aggiunto.
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